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Riaprirà Sabato 13 Aprile 2019 il Santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna. L'edificio è chiuso dal 30 ottobre 2016 dopo che il terremoto che colpì Amatrice e Norcia aggravò le condizioni della struttura, già danneggiata dal terremoto de L'Aquila di 10 anni fa. Alla cerimonia sarà presente anche il Vescovo di Sulmona-Valva Mons. Michele Fusco che alle ore 19:00 presiederà la Santa Messa.
“IL GATTO CON GLI STIVALI”
Domenica 18 Dicembre, ore 17:00
Teatro Comunale di Pratola Peligna
Liberamente ispirato alla favola omonima di Perrault
Con:Santo Cicco, Martina Di Genova e Roberto Mascioletti.
Scene e costumi: Antonella Di Camillo e Daniela Verna
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua.
Ideazione e regia Mario Fracassi
Un giovane e sfortunato ragazzo si traveste da Gatto (assumendo su di sé il ruolo dell'eroe e, dunque, del bambino), usando l'astuzia e l'inganno, si procura ricchezza e felicità facendosi beffe del potere costituito; tale potere è rappresentato da un Orco da operetta...
Natale 2019 a Pratola Peligna (AQ)
Mercatini per un Natale diversamente speciale a Palazzo Colella, coro degli alunni della Scuola primaria Tedeschi, Casa viaggiante di Babbo Natale e bambini protagonisti dell'accensione delle luminarie nella giornata di domenica 8 dicembre, nella festività dell'Immacolata Concezione che simboleggia l'inizio delle celebrazioni natalizie.
Poi, spazio al Tradizionale Fuoco di Santa Lucia e al Concerto Corale nella Chiesa di San Pietro Celestino. Ad allietare il clima di festa anche eventi musicali, lo sport con le esibizioni dei bambini in Piazza Madonna della Libera, la rassegna del Cece d'Oro a Palazzo Colella e l'iniziativa "I bambini vanno al cinema" nella frazione di Bagnaturo.
La Protezione Civile Comunale di Pratola Peligna organizza la 2 Edizione del Campo Estivo "anche io sono la Protezione Civile" progetto promosso dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile
I volontari della PROTEZIONE Civile Comunale di Pratola Peligna, organizzano per la seconda volta a Pratola Peligna un campo scuola dal 4 al 11 agosto 2016, lo stesso gratuito è aperto ai ragazzi e alle ragazze dai
13 ai 17 anni per 20 posti. II campo si colloca nell'ambito dei progetto nazionale “anch’io sono la protezione civile” organizzato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Afferma il coordinatore del gruppo Marco Liberatore <<l'obiettivo del progetto e' quello di rendere consapevoli i ragazzi del ruolo attivo che ognuno può svolgere nell'ambito della tutela dell'ambiente, del territorio e della collettività; divertimento e formazione sono le parole d'ordine dei campi scuola che offrono attraverso questi strumenti la conoscenza delle tematiche e dei rischi connessi con il relativo primo approccio>>. Questa iniziativa, consente ai ragazzi che aderiscono, di vivere una settimana da "volontari di protezione civile", partecipando attivamente alle attività di gestione del campo e provando concretamente le attrezzature e le procedure utilizzate dai volontari durante le varie attività di prevenzione ed emergenza... Nel corso della settimana, infatti, attraverso lezioni frontali teoriche e lezioni operative sul campo, i ragazzi affrontano tutte le tematiche relative al mondo della protezione civile: il montaggio e smontaggio di una tendopoli, concetti e prove pratiche di antincendio boschivo, rischio idrogeologico,terremoto, alluvioni e il funzionamento e utilizzo di comunicazioni radio e nozioni relative al primo soccorso.
Per l'iscrizione saranno accettate le prime 20 domande di cui 10 ragazze e 10 ragazzi possono aderire attraverso
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel: 0864/274198.
Iniziato nel 1851, l’attuale Santuario domina alto e maestoso nel mezzo del paese. La facciata, di linea neoclassica, è adornata da quattro monumentali statue dovute allo scalpello del popolese Nazareno Di Renzo e collocate nel 1911. L’interno del Tempio si distingue per sontuosa armonia, nella vastità delle tre navate e nella ricchissima veste barocca.
Pratola Peligna
Le origini risalgono alla fine del primo millennio e sono strettamente legate a quelle dell'ordine dei Celestini, Fu nel 1294 che Carlo II D'Angiò fece dono della città a Celestino V, appena eletto papa, e i Celestini esercitarono qui il loro potere, anche temporale, fino al 1807. Al centro storico di impianto medioevale, detto "dentro la terra", si accende dall'arco D'Angiò che reca lo stemma dell'ordine monastico, un serpente attorcigliato alla Croce. Il cuore del borgo è la piazzetta di San Pietro Celestino con l'omonima chiesa e quella della Santissima Trinità, con portali del XVI e del XVIII sec. Da vedere le due fontane monumentali, i palazzi storici Tedeschi, De Petris, Campana e Di Prospero e il santuario della Libera che, secondo la leggenda, liberò Pratola dalla peste nel 1540. Il museo della "Civiltà contadina" è ospitato nel "Vecchio mulino" dei Celestini.